Le storie del Principe Genji nel periodo Edo e nelle incisioni di Miyayama Hiroaki Padova, Palazzo Zuckermann Dal 1 al 31 marzo 2014 Inaugurazione 28 febbraio 2014 alle ore 12 La mostra è dedicata a Genji monogatari (lett. Storia di Genji), opera letteraria giapponese in cui sono raccontati gli amori e le avventure del nobile Genji, lo Splendente. In mostra le opere del Museo d'Arte Orientale di Venezia e le incisioni di Miyayama Hirohaki |
Mostra promossa e realizzata dai Musei Civici di Padova In collaborazione con il Museo d’Arte Orientale di Venezia e con il Museo della Città di Sassari Curatore: Caterina Virdis Limentani, in collaborazione con Emilio Baracco e Maria Luisa Fracon. Catalogo CLEUP, curato da Caterina Virdis Limentani, in collaborazione con Giangiorgio Pasqualotto, Marcello Ghilardi, Bonaventura Ruperti, Luisa Bienati, Carolina Negri, Silvia Vesco, Maria Luisa Fracon. La mostra è dedicata a Genji monogatari (lett. Storia di Genji), opera letteraria giapponese in cui sono raccontati gli amori e le avventure del nobile Genji, lo Splendente. Venne scritta nella prima decade dell’XI secolo da una dama di corte al servizio dell’Imperatrice Sōshi (988‐1074), conosciuta con il soprannome di Murasaki Shikibu (973 ca‐1014 ca). La storia del principe, raccontata in 54 capitoli, è considerato il più importante scritto dell'epoca e il primo romanzo psicologico o moderno della letteratura; fu illustrata fin dai tempi della sua redazione in rotoli orizzontali risalenti alla fine del periodo Heian (794‐1185) e continuò a richiamare l’attenzione degli artisti fino al periodo Edo e ancora nella versione manga, molto popolare in Giappone. Anche la grafica contemporanea si è dedicata ad evocare le ambientazioni raffinate e le vicende di questa storia affascinante. LE OPERE DEL MUSEO D’ARTE ORIENTALE DI VENEZIA Le opere in mostra appartengono prevalentemente al periodo Edo (1603‐1868), l'epoca meglio documentata dalla collezione veneziana. La raccolta si deve al principe Enrico di Borbone, conte di Bardi, che compì un lungo “viaggio intorno al mondo” tra il 1887 e il 1889, visitando l’Oriente. La collezione, conservata nel museo dedicato a Ca’ Pesaro, divenne pubblica al termine della prima guerra mondiale. Le stampe e gli objets d’art presenti in mostra documentano la grande fortuna che il Genji monogatari ebbe nei secoli, a grande distanza dalla sua composizione, avvenuta nell'epoca Heian. Gli episodi del romanzo e le immagini dell’autrice sono riprodotti in disegni, stampe e dipinti, anche in raffinati oggetti d’uso comune dato che la pittura si affermò in Giappone solo in epoca Meji (1868‐1912). |
LE INCISIONI DI MIYAYAMA HIROAKI
Nato a Tokyo nel 1955, questo artista ha studiato all’Università Tsukuba e ha lavorato ed esposto in molte città dell’Asia e dell’Europa. Sue opere sono conservate in musei di Shangai, Taipei, Mesereel, Varsavia e al Pratt Institute (USA). È presidente del Print Studio Utsushi e rappresentante della Printsaurus International Print Exchange Association del Giappone, che per statuto prevede rapporti di scambio con artisti di altri paesi. La poetica di Printsaurus è basata su recupero e riappropriazione di saperi secolari nella realizzazione delle stampe e sull’accentuazione del valore intrinseco della rappresentazione nella ricerca della bellezza assoluta. Miyayama dedica a vari passaggi del Genji Monogatari le sue 55 calcografie eseguite con straordinaria perizia nel corso di decenni. L’effetto di grande risalto, quasi da trompel’oeil, comporta una tecnica vertiginosa, che prevede l’ottenimento di ogni singolo colore mediante il passaggio di cinque diverse lastre. Il fondo oro su carta preparata a colla è eseguito in un secondo momento, “ritagliando” con contorni impercettibili le immagini già presenti sul foglio.
Nato a Tokyo nel 1955, questo artista ha studiato all’Università Tsukuba e ha lavorato ed esposto in molte città dell’Asia e dell’Europa. Sue opere sono conservate in musei di Shangai, Taipei, Mesereel, Varsavia e al Pratt Institute (USA). È presidente del Print Studio Utsushi e rappresentante della Printsaurus International Print Exchange Association del Giappone, che per statuto prevede rapporti di scambio con artisti di altri paesi. La poetica di Printsaurus è basata su recupero e riappropriazione di saperi secolari nella realizzazione delle stampe e sull’accentuazione del valore intrinseco della rappresentazione nella ricerca della bellezza assoluta. Miyayama dedica a vari passaggi del Genji Monogatari le sue 55 calcografie eseguite con straordinaria perizia nel corso di decenni. L’effetto di grande risalto, quasi da trompel’oeil, comporta una tecnica vertiginosa, che prevede l’ottenimento di ogni singolo colore mediante il passaggio di cinque diverse lastre. Il fondo oro su carta preparata a colla è eseguito in un secondo momento, “ritagliando” con contorni impercettibili le immagini già presenti sul foglio.